Escursioni nel Chianti – La strada provinciale Traversa del Chianti

Da Radda in Chianti in provincia di Siena si può percorrere la Strada Provinciale Traversa del Chianti immersa nei noti vigneti e che, salendo e scendendo lungo le colline, tocca pievi e castelli.

Radda in Chianti si presenta sulla cima di un colle, a 530 m e circa 1700 abitanti. Il paese è racchiuso all’interno della cerchia muraria in parte conservata.  Sulla piazzetta si affacciano sia il Palazzo del Podestà che la Propositura di San Niccolò, principale luogo di culto.

Da Radda in Chianti percorrendo la Strada Provinciale di Vagliagli, si trova un bivio sulla sinistra che immette sulla Strada Provinciale Traversa del Chianti. Percorsi circa quattro chilometri, si trova la Pieve di San Giusto in Salcio.

La pieve di San Giusto in Salcio è uno degli esempi più belli dell’ architettura romanica nel Chianti, risalente all’XI secolo. Sul retro della chiesa si trova la torre campanaria, isolata dal resto dell’edificio. Si tratta di un poderosa torre a pianta quadrata la cui parte superiore è frutto di restauro.

Proseguendo in direzione Lecchi lungo la S.P. Traversa del Chianti, dopo circa tre chilometri si trova sulla destra il bivio per San Polo in Rosso.

A San Polo in Rosso (456 m) anticamente sorgeva solo una pieve, in seguito fortificata a causa della sua posizione strategica sulle colline tra Siena e Firenze. La pieve, ricordata fin dal 1103, è a pianta basilicale, a tre navate con una sola abside. A seguito della fortificazione la facciata fu rialzata e analoga mutazione si ebbe nalla parte absidale e nel campanile che divenne una torre di avvistamento. Il castello conserva le torri di difesa in parte circolari e in parte quadrate e il camminamento di ronda sovrastante le mura.

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Tornando sulla Radda – Lecchi, dopo circa un chilometro si trova un bivio sulla destra, conduce ad Ama.

Il villaggio di Ama (500 m) è di origini etrusche, fortificato nel Medioevo. Il suo castello venne pressochè distrutto nel XV secolo, durante le guerre con gli aragonesi e i resti sono stati riadattati a ville nel ‘700.
Le principali ville sono Villa Riccucci che ha conservato pressoché inalterati gli originali caratteri settecenteschi e Villa Pianigiani completamente rinnovata in forme vagamente neoclassiche. Il borgo non ha mai conosciuto una vera e propria espansione urbana, rimanendo circoscritto al nucleo medievale e favorendo la nascita di numerose piccole località rurali che popolano la campagna circostante. Nella piazzetta si nota la chiesa romanica di San Lorenzo con facciata a capanna e priva di abside. Dal 1999 il castello di Ama è sede del progetto “Castello di Ama per l’Arte Contemporanea” e ospita numerose installazioni e opere di artisti contemporanei.

Continuando sulla S.P. Traversa del Chianti, dopo tre chilometri, si arriva a Lecchi e al Castello di Monteluco a Lecchi.

Il borgo di Lecchi in Chianti (442 m), con le sue caratteristiche case in pietra di origine medioevale, si sviluppa attorno alla chiesa di San Martino, della fine del 1200.  Salendo una breve strada sterrata si raggiunge il Castello di Monteluco a Lecchi (600 m) le cui origini risalgono alla fine del 1100. Per la sua posizione strategica subì ripetute offensive da parte di Siena nel XIII secolo ed in seguito anche durante le guerre aragonesi nel XV secolo. Il castello ha mantenuto l’aspetto originario: un poderoso torrione esterno con varie aperture e la grande fortezza che racchiude un cortile nel quale si entra dall’elegante arco in pietra e mattoni. Il panorama è mozzafiato: dal Pratomagno, ai castelli di Meleto, di Brolio, e di Tornano e la valle del Massellone.

Poco lontano, scendendo da Lecchi, deviando dalla provinciale, si raggiunge San Sano.

San Sano (400 m) è un grazioso borgo di origine romanica che conserva i resti di un torrione e una chiesetta ricordata nei documenti del 1200. Non mostra evidenti tracce di fortificazione ed è costituito da numerose costruzioni in pietra. San Sano è noto per l’eccellenza nella produzione del vino.

Tornando indietro sulla S.P Traversa del Chianti fino ad incrociare la S.P. 408 di Montevarchi, si può fare un’ultima sosta a Tornano.

Il Castello di Tornano è dotato di uno dei casseri più belli e particolari fra tutti quelli dei castelli medievali di questa zona. Oggi sono scomparse gran parte delle mura e altri edifici e il cassero, in pietra con la particolare forma trapezoidale, domina il poggio di Tornano. Tutto il complesso è stato restaurato di recente ed ospita una struttura agrituristica ed una fattoria.