Escursioni e passeggiate sull’altopiano del Renon

L’altopiano del Renon sovrasta il capoluogo atesino Bolzano a circa 1100 metri sul livello del mare. E’ delimitato a est dalla val d’Isarco e a ovest dalla val Sarentino con il torrente Talvera. Si può raggiungere comodamente da Bolzano con una cabinovia che parte dal centro della città e in 12 minuti arriva a Soprabolzano (Oberbozen). Tra le varie frazioni che fanno parte del comune ci si può muovere comodamente con un trenino che collega Soprabolzano a Collalbo, con autobus o a piedi percorrendo panoramici sentieri.

Soprabolzano

Comodo centro per esplorare l’altopiano, da qui partono il trenino del Renon e numerosi itinerari facili da percorrere a piedi. Imperdibile la passeggiata alle piramidi di terra nella valle del Rio Rivellone. Questi pinnacoli sono formati da coni di materiale morenico su ciascuno dei quali poggia un grande masso. L’argilla morenica, compatta in condizioni di siccità, si sgretola quando viene esposta alla pioggia formando scarpate di 10-15 metri. I massi aderiscono all’argilla creando una barriera contro la pioggia, così che ad ogni precipitazione il materiale non protetto dai massi viene eroso e trasportato a valle. Sul percorso circolare che porta alle piramidi, si possono ammirare anche la chiesetta di St. Georg e St. Jakob all’interno sono conservate bellissime pitture murali della fine del XIII secolo e il borgo di Maria Assunta con l’omonima chiesa.

I laghetti di Costalovara

Poco lontano da Soprabolzano si trova Costalovara. Il laghetto (Wolfsgrubensee) che si trova a ridosso della strada è naturale, ma nel XVIII secolo fu accresciuto artificialmente per mezzo di una diga di terra all’estremità nord-orientale. Percorrendo un breve sentiero nel bosco si può arrivare ad un altro piccolo specchio d’acqua, il lago di Mezzo (Mitterstieler See). Stranamente per questa altitudine, il lago è abitato da: lucci, carpe, tinche, persici reali, scardole. Poco lontano dal lago si trova un favoloso punto panoramico sulla val d’Isarco e sulle vette dolomitiche dello Sciliar e del Catinaccio.

La Freud Promenade fino a Collalbo e Longomoso

La passeggiata porta in un’ora e mezza da Soprabolzano a Collalbo (Klobenstein). Il sentiero è dedicato a Sigmund Freud, che nell’estate del 1911 trascorse la sua vacanza presso l’hotel Post a Collalbo, qui scrisse “Totem e tabu”. Perciò nel 2006, in occasione del 150° compleanno di Freud, è stata risanata e riaperta questa passeggiata.

Collalbo è la località principale del Renon, ci sono numerosi alberghi e case di vacanza. Da qui partono passeggiate più o meno impegnative. La più semplice è quella circolare fino a Longomoso (Lengmoos), che nel percorso boschivo, regala comunque bei panorami sulle Dolomiti. Una delle più famose è al Santuario di Maria Saal e alla chiesa di San Nicolò a Monte di Mezzo, passando per le piramidi di terra di Collalbo. Non lontano da Collalbo, sulla strada che porta a Auna di sopra, verso la val Sarentino, si trova Caminata (Kematen) con la chiesetta gotica di Santa Croce.

Il Corno del Renon

Il Corno del Renon (Rittner Horn), 2261 metri sul livello del mare, è considerato uno dei punti più panoramici dell’Alto Adige, con una vista a 360°. Vi si accede con la cabinovia che parte da Pemmern a 1500 metri, dove c’è il capolinea dell’autobus, ma anche un parcheggio per le auto, e arriva a 2069 metri della Cima Lago Nero. Qui inizia il sentiero panoramico del Corno del Renon, un giro ad anello semi pianeggiante con postazioni panoramiche allestite con sedie e tavole illustrative. Dal rifugio Corno di Sotto, a circa metà del percorso, si può deviare e raggiungere la cima del Corno, dove si trova il rifugio Rittnerhorn Haus costruito nel 1894.

Per saperne di più anche sulle strutture di accoglienza e sulla Ritten Card:

https://www.ritten.com

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