Valle d’Aosta (8) – Escursioni da Valnontey

Valnontey è la frazione di Cogne ai piedi del Gran Paradiso. Si trova a 1666 metri di altitudine nell’omonima valle. Da qui si possono fare diverse escursioni nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Ne propongo tre piuttosto impegnative, ma sicuramente interessanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. Non fornisco una descrizione dettagliata degli itinerari, che si può trovare in siti più specialistici, ma intendo presentare una galleria fotografica che può essere di stimolo a visitare questi luoghi e a non pensare solo alla fatica che si deve fare per raggiungerli.

Rifugio Vittorio Sella e dintorni

La più classica escursione da Valnontey è quella al Rifugio Vittorio Sella (2588 m). Il sentiero è ben tracciato, la prima parte nel bosco, e non è molto faticoso superare i circa 900 metri di dislivello. Il rifugio è preceduto dalla Casa del Parco Nazionale del Gran Paradiso, che è stata la casa di caccia del re Vittorio Emanuele II.

La sosta al rifugio è d’obbligo, ma conviene risalire il vallone oltre il rifugio, proseguendo il sentiero, parte dell’Alta Via n° 2, che porta al Col Lauson. Nei pressi della diramazione per il Colle della Rossa spesso si trovano numerosi stambecchi.

Ritornando al rifugio, prima di scendere a valle, si può proseguire sulla mulattiera di caccia del re, che porta ai Casolari dell’Herbetet. Arriviamo fin dove il sentiero è ben tracciato e pressochè pianeggiante. Ci soffermiamo al bellissimo laghetto del Lauson, incastonato nella pietra, dove i riflessi delle cime dall’altra parte della valle ci stupiscono. Qualche camoscio si intravede nel ripiano più in alto, il panorama sulla Valnontey, fino a Cogne è notevole.

Scendendo facciamo una sosta a uno dei numerosi alpeggi ormai abbandonati, con i licheni, con i loro colori sgargianti, che hanno preso il sopravvento e qualche marmotta che non ha paura.


Casolari di Money

Questa escursione si può compiere ad anello, percorrendo la salita sulla sinistra del torrente Valnontey e scendendo dall’ altra parte arrivando, con un sentiero sempre a mezza costa, praticamente alla testata della valle. Nel percorso si devono attraversare alcuni torrentelli, che provengono dal gruppo della Torre Sant’Orso, con notevole carico idrico alla fine di un agosto molto caldo.

I Casolari di Money si trovano a quota 2325 metri in un pianoro dal quale la vista sul Ghiacciaio della Tribolazione e sul Gran Paradiso è notevole. Proseguendo ancora in salita il sentiero che porta al sovrastante Bivacco Money, si raggiungono i ripiani sopra i Casolari: il panorama è ancora più ampio e troviamo un branco di camosci.

Il dislivello complessivo è di circa 900 metri per un totale di 19 chilometri.


Bivacco Martinotti

Il bivacco Martinotti, costruito nel 1930 e dedicato all’alpinista biellese Alessandro Martinotti morto nel 1927, sorge su un piccolo terrazzo roccioso alla fine della cresta nord ovest della Roccia Viva. Parte dell’itinerario è lo stesso che abbiamo percorso nella discesa dai Casolari di Money. Fino al bivio incontrato in quella occasione il sentiero è quasi pianeggiante. Poi sale piuttosto rapidamente e nell’ultimo tratto risale un canalino detritico fino a una forcella, oltre la quale il bivacco appare quasi inaspettatamente.

Il dislivello complessivo è di 920 metri, ma la fatica è ripagata dalla vista su tutta la Valnontey, sul gruppo del Gran Paradiso e, con un buon binocolo, anche su tutti gli altri bivacchi della zona, punti di appoggio per affrontare le salite alle vette.

Per finire inserisco la cartina dei sentieri percorsi, costruita dal sito http://geonavsct.partout.it/pub/geosentieri/ utilissimo per progettare le escursioni.

 

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