Escursioni nel Chianti – I dintorni di Gaiole

Nei dintorni di Gaiole in Chianti in provincia di Siena (360 m e  circa 2700 abitanti) è possibile visitare borghi e abbazie in poco tempo con brevi spostamenti in auto o in bici.

Gaiole in Chianti è posto sulla via di comunicazione tra Siena, Chianti e Valdarno ed è nato come mercatale. Le case sono allineate lungo la via centrale e la piazza ha la caratteristica forma a imbuto adatta a smistare e ad accogliere le merci. Le sculture lungo la via sono di Matthew Spender, scultore inglese che ha scelto il Chianti come luogo in cui vivere. La cattedrale di San Sigismondo è moderna e fiancheggiata da un campanile in stile gotico.

Nei pressi della parrocchiale una strada porta prima a Spaltenna e proseguendo a Vertine, a circa 2,5 Km di distanza.

Il castello di Spaltenna (398 m), le cui origini risalgono all’XI-XII secolo, oggi è stato trasformato in ristorante albergo. Interessante la pieve romanica di Santa Maria, con l’interno a tre navate, una sola abside e una robusta torre campanaria.

Il borgo fortificato di Vertine (505 m) non ha sviluppi esterni al circuito murario di forma ellittica. Vi si accede attraverso una caratteristica porta, in cui l’arco a tutto sesto sovrasta, secondo l’uso senese, un arco a sbarra in laterizio. All’ ingresso si erge una torre quadrata restaurata in anni recenti. Si trova poi, in una piazzetta, la piccola chiesa di San Pietro. Sul lato meridionale si distingue, per ampiezza di proporzioni, il castello edificato nel XII-XIII secolo, che rappresenta uno dei migliori e meglio conservati esempi di architettura militare chiantigiana.

Tornando a Gaiole e salendo l’altro versante della valle, si raggiunge Barbischio a circa 2,5 km.

Il piccolo paese di Barbischio (454 m) era un fiorente mercato nell’XI secolo. Edificato sulla vetta di un colle, oggi si nota dal fondo valle soprattutto per la torre, unica testimonianza dell’antico castello.

Ritornando a Gaiole e proseguendo la S.P. 408 verso Montevarchi, dopo circa 6 Km si trova un bivio per Montegrossi.

In posizione panoramica sul Chianti e sul Valdarno, si trovano le rovine del castello di Montegrossi (701 m). La costruzione del castello risale al XII secolo, esso venne distrutto dalle milizie di Carlo V nel 1530. Da allora rimangono solo alcuni resti del cassero, raggiungibili con una breve passeggiata in salita dal borgo.

Tornando indietro al bivio sulla S.P. 408 e imboccando la S.R.429, si può raggiungere in circa 2 Km Badia a Coltibuono.

Sulla strada tra Montegrossi e la S.P. 408 si può osservare la Torre di Cancelli che domina isolata il valico tra Valdarno Superiore e Chianti. La torre in pietra, quadrata e slanciata, mostra ancora aperture ad arco originarie. Al fianco della torre é appoggiato un edificio probabilmente coevo. Attraversata la provinciale si raggiunge la Badia a Coltibuono (628 m). Nell’ XI secolo qui sorse un’abbazia che fu possesso dei benedettini vallombrosani dal 1115 al 1810. Accanto ai resti del monastero, rifatto nel XVI secolo e ora adattato a villa, si trova la chiesa romanica di San Lorenzo. Imponente il campanile a pianta quadrata, forse del XII-XIII secolo, che fa pensare a funzioni più difensive che religiose. Il complesso è circondato dal verde di alberi secolari.